venerdì 28 dicembre 2007

Le bugie non sempre hanno le gambe corte,ed è questo il problema.

Sarebbe stato meglio prenderle prima certe decisioni. Sarebbe stato meglio dirla prima, la verità. Avrei bisogno di dirla adesso per il mio bene, peccato che poi andrebbe a discapito di altre bugie che devo ancora dire. Che sarò costretta a dire, anche non volendo, a mio svantaggio e per il bene di gente che non sa nemmeno che esisto, se ne frega di me e del fatto che sto facendo qualcosa di buono. Se solo avessi fatto prima la scelta di piantarla con un certo tipo di schifezze, di dissociarmi da un certo modo di vivere che adotta la gente della mia età... se solo i genitori si impegnassero a capire come funziona il mondo dei figli in base a quello che i figli trasmettono e non in base a quello che sperano e che temono e che sentono al telegiornale, o a vecchissime convinzioni...ma in fin dei conti non si può biasimare nessuno, a parte me. Il fatto è che adesso senza saperlo e credendo tutt'altro mi spediscono loro nella gabbia della tigre, dove avevo insistito per andare non avendo grandi alternative. Poi si era presentata un'altra possibilità, che non è nemmeno paragonabile alla gabbia della tigre! Che era l'opportunità di andare in una specie di paese della cuccagna. Solo che per una serie di questioni da far cadere le braccia per loro il paese della cuccagna è più pericoloso della gabbia della tigre. Ovvio, nel tentativo di essere convincente avevo descritto la gabbia della tigre come il paese della cuccagna. Quindi ora le pecche (poche e nemmeno gravi) del paese della cuccagna (quello vero) lo rendono più pericoloso ai loro occhi della gabbia della tigre, dato che l'avevo descritta come una meraviglia, quindi la gabbia della tigre è molto meglio del paese della cuccagna! E non mi lasciano scelta. Devo andare nella gabbia della tigre e dire ciao ciao al paese della cuccagna. E loro sono convinti del contrario.
Morale della favola: passerò l'ultima notte dell'anno a difendermi disperatamente dagli attacchi della tigre, che è molto più pericolosa di quanto crediate, e che avevo faticato per seminare, invece di vedere i miei desideri di seminarla definitivamente ed iniziare una vita diversa finalmente realizzati, dopo tanta fatica, nel paese della cuccagna. E la colpa è solo mia e del fatto che non mi sono resa conto in tempo che ci vivevo quasi, nella gabbia della tigre. Non sapevo di disprezzarla tanto finché non si è aperta a metà la porta di quel paese bellissimo, e sicuramente sconosciuto e misterioso, ma che non è certo pericoloso come la gabbia della tigre.
Certo a questo punto sono comunque in un bel casino,ma le possibilità che mi restano sono tre:

- Spiattellare la verità creando scompiglio e senza la possibilità di tornare indietro, e
senza nemmeno la garanzia di potermene poi andare tranquilla nel paese della cuccagna.

-Andarmene buona buona e fregata fregata nella gabbia della tigre, difendermi dagli attacchi sola
soletta con il rischio di non riuscirci (se ci penso bene però passata questa prova potrei sperare
di essere immune ad attacchi futuri); meditare ed imparare una dolorosa lezione: le bugie non
portano mai bene ed in mancanza di altre opzioni è meglio astenersi e fidarsi del destino,
piuttosto che scegliere quello che è in ogni caso il male peggiore; sperare nel frattempo che la
porta del paese della cuccagna non venga sbattuta e sprangata e che mi rimanga almeno uno
spiraglietto aperto che mi faccia sperare di riaprirla(cosa altamente probabile altrimenti quel
paese non sarebbe bello com'è).

-Fuggire dalla gabbia della tigre senza nemeno pretendere di andare nel paese della
cuccagna, destando sospetti a gogo e rischiando una bella depressione e una frana del monte
Situazione Generale catastrofica.

Voi cosa pensate che farò?

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