mercoledì 9 gennaio 2008

Comunicare...

Non ho le parole per descrivere quello che provo. Non riesco a rassegnarmi al fatto che nella mia testa gli altri non ci sono. Dovrei convincermi che comunicare alcune cose non è pensabile, non è umano. E' una delle mie scoperte dell'acqua calda, certo. Certo è anche che leggere, ascoltare, studiare,capire o recepire le cose è un conto, viverle è un altro. Siamo condannati a questa solitudine senza tregua oppure esiste una qualche maniera di superarla? C'è un modo di comunicare davvero? Sicuramente il non poter entrare in comunicazione in modo perfetto, autentico e puro ha dei lati positivi. Ma è anche molto doloroso. Da un lato è la possibilità di nascondere, dall'altro l'impossibilità di mostrare. Rimane il fatto che l'uomo è stato capace di fare molto, io sono microscopica rispetto al patrimonio che è la mente umana, molto oltre il tempo e lo spazio. Eppure è sotto i miei occhi. Posso servirmene. Scorro come la parte più piccola, ma esisto. La famosa goccia nel mare è sempre il mio conforto, è la mia porta sull'universo e quando si apre mi sento dentro l'infinito, paradossalmente è come se mi allargassi fino a contenere tutto. E' come se non esistesse nulla, non mi sento più, non c'è un dentro ed un fuori, è una cosa unica. Se solo riuscissi a far durare questa sensazione per più di qualche secondo...non starei nemmeno qui a scriverlo. La vita non sarebbe più quello che è. Le parole che uso, quello che io dico... è tutto già scritto da altri, già sentito. Quello che tutti tentano di fare è scrivere quello che non si può scrivere, dire quello che non si può dire. Il problema è che non si può arrivare a provare una cosa del genere e comunicarla ad altri esseri umani come è consueto fare con quello che i nostri sensi percepiscono. Non si può come non si può prendere il cielo e portarlo a terra. Se arrivato in quel posto senti il bisogno di tornare indietro e portare qualcuno con te, tornare indietro e pretendere di parlare di quello con qualsiasi linguaggio umano...lo perdi. Piombi giù di nuovo, all'improvviso. Non ti basteranno mai le parole, mai. Non esistono. Puoi solo cercare il coraggio di andare avanti verso quel posto, quella cosa, quella sensazione, quello che è insomma... ed augurarti che gli altri trovino la loro strada da seguire per arrivare lì.

1 commento:

Unknown ha detto...

Perche' comunicare?
E se soluzione fosse qualcuno che ascolta e non a chi parlare?