giovedì 9 ottobre 2008

Fine

9 ottobre 2008

si chiudono i battenti

questo piccolo blog finisce felicemente qui.

E' un piccolo spazio un po' nascosto, una piccola grotta

E' un bell'album di ricordi...

attraverso le parole, quelle belle, quelle tristi, quelle banali e noiose

é nata una strana mappa dei miei sentimenti nell'anno che sta per terminare

non l'anno solare, l'anno emotivo.

Continuerò forse a scrivere altrove

tornerò qui alla base per rivivere alcune emozioni

di cui ho una grandissima nostalgia.

Spero che ci torni anche la sola persona

che ha il duplicato della chiave =)

perché condivide con me i più belli tra quei ricordi

perché conosce come nessun altro

la me che scrive, seduta in penombra, che trema

l'unica me che vorrei sopravvivesse all'usura del tempo.

lunedì 6 ottobre 2008

Energia comprensiva (parole sante frankie, come al solito) per coloro la cui vita cerca fughe in diagonale, io ne conosco un paio, di cui una sono io.

Running against the grain (Franco Battiato)

Running against the grain
Running through the rain
Ho attraversato la vita inferiore
Seguendo linee per moto contrario.
Sfruttando per le mie vele
Flussi di controcorrente.
Cercando sempre le cause
Che mi hanno insegnato ad andare
Con disciplina anche contro le mie inclinazioni.
Marmoree scogliere lontane
Spezzano ogni forza in mille spume
L’odore domina sovrano il profumo delle cose.
In verità non mi sono mai legato e adesso

La mia vita fugge in diagonale
Ritorna prepotentemente un desiderio morale
La mi vita cerca fughe in diagonale
Per accelerare le calde influenze del sole.

Osservo la mia condizione
Il mio prezioso ed alterno passato
Le mie bizzarre imprese
Sono mercurio colorato.
Un salto oltre ciò che abbassa
Pinna in altro mare e intanto
La mia vita fugge in diagonale
Ritorna prepotentemente un desiderio morale
La mi vita cerca fughe in diagonale
Per accelerare le calde influenze del sole.

Indipendente la mia vita fugge

domenica 5 ottobre 2008

M'illumino di niente.

Smash

Di nuovo

ecco che cambia tutto di nuovo.

Niente panico.

Mi sento regredire di anni

la caratteristiche più pericolose della me pre-taglionetto

e quelle meno controllabili della me attuale

si mescolano in un cocktail letale.

Come dire... il diavoletto e l'angioletto sulle spalle

e qualcuno deve prendere il sopravvento

suona spiritoso ma è una tragedia

mi sento scissa

mi sento o mezza o mezza

mai tutta intera

mi sento vulnerabile

aggressiva

aggressiva come una gatta se gli tocchi i cuccioli

aggressiva come un uomo buono tenuto in ostaggio al buio per anni

aggressiva come chi ha poco pensiero nella testa o come chi ne ha troppo

aggressiva come chi è aggredito.

E questo mi fa paura.

Ho bisogno di aiuto, ho bisogno di andare molto a fondo, vorrei

non solo non fare del male a me e agli altri

addirittura vorrei fare il bene degli altri

e di me stessa

sarebbe bello.

martedì 30 settembre 2008

Caduta libera

Per la miseria, non riesco a studiare, o almeno non come vorrei.
C'è un'interferenza che parla di inferno, purgatorio e paradiso.
Sto studiando la mia emotività, dovrei nutrire anche
le altre parti della mia persona,
se no sarò sempre una squilibrata.

Mi sento sdoppiata, di nuovo,
mi sento sdoppiata sempre, a pensarci bene.
Dovrei fondere queste due persone che ho dentro.
L'ideale. Sarebbe l'ideale. Ecco perché non ci riesco.
Perché l'ideale non esiste.
Ultimamente la peggio roberta prende il sopravvento
e l'altra, indebolita dalle mie virate sbandanti,
non ce la fa a reggere il confronto.
Ho paura che vada tutto in frantumi.
Batto sempre su questa cosa dell'eroismo...
ebbene, dovrei diventare l'eroina di me stessa
arrestando la caduta prima del tonfo,
prima possibile.

martedì 23 settembre 2008

perché non pesi niente (marta sui tubi)

guardami, spingimi,
come chi mi guarda,
spingimi, guardami,
spingi come chi mi guarda,
spingimi, guardami, spingimi,
come chi mi guarda,
spingimi, guardami,
spingi come chi mi guarda

Quello Che Fotte La Cosa Più Semplicemente Umana
Lasciare Il Controllo Del Male,
Le Reti, Le Diete,
e se è il caso di perdere Parti di Se

goditi i tuoi lividi, i tuoi brividi
e poi specchiati
altalene che restano ferme a metà
perchè non pesi niente

basta star bene
per non stare male,
bene o male, bene
la voglia di farlo
bene o male, bene
ma solo da quando
sono stato male, vabbene
da quando sono di qua

forse sognerò

piuttosto:guardami, spingimi,
come chi mi guarda,
spingimi, guardami,
spingi come chi mi guarda,
spingimi, guardami, spingimi,
come chi mi guarda,
spingimi, guardami,
spingi come chi mi guarda

guarda che a volte la cosa
più semplicemente umana
lasciare il controllo del male,
le reti, le diete,
e se è il caso di perdere parti di sé

non ho pianto
questo è certo
ma era un sogno
ho un ricordo:

Caro Marco,
ti scrivo dal profondo del mare,
nascosto dentro un giardino di corallo
a riparo dagli squalima invisibile per le sirene
quando ne ho voglia
alzo gli occhi e guardo il sole
attraverso un milione
di miliardi
di metri cubi d'acqua
e finalmente
non mi bruciano più gli occhi.

(Marta Sui Tubi)

la mia collera inutile

Sappiate in ogni caso che quello che buttate fuori dalla porta vi rientrerà presto dalla finestra

e con gli interessi

sforzatevi finché vi è possibile di non constatare l'abbrutimento mentale dei vostri figli e respirate dalla bocca spalancata

non sentirete l'odore della decomposizione in corso proprio sotto il vostro letto

e proprio i frutti del vostro letto stanno scadendo in poltiglia abbandonati al suolo

sterilizzato dalla gomma delle vostre scarpe delle vostre ruote della vostra carriera

di voi chi? ma io a chi parlo?

a nessuno qui

e a nessuno tutti i giorni

io non ci capisco niente e voi lasciate che io non ci capisca niente perché è più facile

come si fa a recuperarli da lì? in mezzo all'immondizia già è tanto se ci si innamora

chi più e chi meno

proprio voi che avevate lo spirito di corpo per fare rivoluzioni

riesumate quelle passioni adesso e immaginate di viverle soli come cani

ciascuno di voi come un randagio chiazzato di parassitosi solo

su un marciapiede putrido del tracimo dei tombini

immaginate di vagheggiare giustizia e libertà e rispetto e vita e predicare

soli come matti col muro insozzato di una scuola di seconda categoria.

Mi sento tanto confusa e tanto ferita. Nient'altro.

Certa gente dovrebbe stare attenta a quello che dice

almeno a quello.